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Frattamaggiore (localmente chiamata Fratta) è un comune italiano di circa 29.454 abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania.
È insignita del titolo di città dal 1902, benedettina dal 1997 e d'arte dal 2008, inoltre, è stata sede di una sezione distaccata del Tribunale di Napoli fino al 13 settembre 2013. Sede dell'ufficio del Giudice di Pace. È sede legale della Direzione generale dell'Asl Napoli 2 nord.
Frattamaggiore si colloca nella zona dell'antica Campania Felix (nota anche come ager Campanus), anticamente l'area più fertile della penisola italica. Per l'esattezza è situata a est della piana dei Regi Lagni, parte della regione storico-geografica della Terra di Lavoro (nota anche come Liburia).
Posizionata esattamente a 15 km a nord di Napoli, costituisce un'unica conurbazione senza soluzione di continuità coi comuni confinanti. Il territorio è prevalentemente pianeggiante oscillando tra un'altitudine minima di 36 m s.l.m. e una massima di 63 m s.l.m., la casa comunale si trova a 44 m s.l.m.
La storia dei territorio frattese ha spesso sostenuto la speranza di far luce sulla civiltà sviluppatasi in epoca pre-romana nell'area d nord di Napoli con al centro Atella, l'antica città osca scomparsa nel XI secolo.
L'antichissima produzione della canapa e l'artigianato delle funi sono elementi che stabiliscono una continuità storici tra Fratta e Miseno, porto romano distrutto dai saraceni nel IX secolo.
E' convinzione comune infatti, che essa sia stata fondata nel 850 dai profughi scampati alla distruzione.
L'agiografia del Santo Patrono Sossio martire misenate impreziosisce questa continuità, coinvolgendo anche una eredità artistica-religiosa proveniente da Cuma, insieme con la devozione di S. Giuliana.
Alcune testimonianze archeologiche di epoca Osco-Romana (tombe -archi dell'acquedotto atellano - otri ecc.) parlano di un territorio di periferia agricola preesistente all'insediamento frattese, sorto al centro tra l'arca Longobarda e quella Ducale-Bizantina della Campania, altri documenti risalenti al IX-XIV secolo (contratti agrari, pagamento delle decime, la configurazione Abbatiale della chiesa di S. Sossio) parlano dello stesso come di un territorio la cui signoria era probabilmente ecclesiastica.
Durante la dominazione Normanna (1030-1266) Fratta assume la dicitura di Major e si costituisce come casale legato a Napoli per gli affari civili e ad Aversa per quelli ecclesiastici. Al periodo Angioino (1266-14 42) risalgono molti documenti che parlano di 'cannabarj' che commerciano nella città di Napoli. Al periodo Araqonese-Spagnolo (1442-1507) risale la parte più antica della struttura urbana, con la presenza di residenze che valorizzano i palazzi con corti signorili e i 'luoghi' come spazio di lavoro contadino e di produzione canapiera. Portali di piperno scolpito, affacci e mascheroni barocchi, trovano modo di esprimersi ad un buon livello architettonico.
Negli ultimi 30 anni, la città ha cambiato la sua economia, ha modernizzato i suoi servizi, ha esteso la sua configurazione urbana, ed appare uno dei centri più importanti dell'hinterland napoletano.
Compravenduto
Pubblicazione dati sul compravenduto
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